Archivio della Scuola Romana

Nel 1983 un gruppo di intellettuali e di artisti, tra gli altri Miriam Mafai, Netta Vespignani, Maurizio Fagiolo dell’Arco, Antonello Trombadori e Alberto Ziveri, decide di dare vita all’associazione “Archivio della Scuola Romana”, dedicata alla valorizzazione dell’arte a Roma tra le due guerre. Un periodo storico che ha visto affermarsi diverse correnti pittoriche e scultoree dai “Valori Plastici” alla “ Scuola di via Cavour”, dal Tonalismo degli anni ‘30 all’ultima concitata fase, tra realismo e espressionismo, negli anni della guerra.

Fin dai suoi primi giorni di vita l’Archivio gode della partecipazione attiva dei protagonisti dell’epoca ancora in vita, alcuni artisti, galleristi, letterati, amici, familiari che donano materiali documentari e soprattutto la loro diretta testimonianza. Un ruolo importantissimo è svolto dagli eredi, che a loro volta contribuiscono alla costruzione di un solido fondo d’archivio.

Nel corso degli anni il primo fondo archivistico così costituitosi è accresciuto dal lavoro di giovani studiosi e ricercatori, Valerio Rivosecchi, Francesca Romana Morelli, Carolina Marconi, Isabella Montesi che, estendendo l’indagine a biblioteche italiane ed estere e ad archivi pubblici e privati, rendendo l’Archivio della Scuola Romana punto di riferimento fondamentale per quanti vogliano studiare questo contesto specifico della storia dell’arte.

Nei suoi ventitré anni di vita l’associazione Archivio della Scuola Romana ha raccolto quasi 10.000 tra cataloghi, libri e monografie, un gran numero di riviste e pubblicazioni specializzate dell’epoca, carteggi, diari, fotografie e autografi degli artisti.  Cardine dell’attività dell’Archivio è stata la realizzazione di importanti testi sul periodo, a cominciare dal fondamentale volume Scuola romana, artisti tra le due guerre, curato da Maurizio Fagiolo dell’Arco (1986), di monografie sui singoli artisti (Alberto Ziveri, Mario Mafai, Antonio Donghi, Scipione), di mostre in Italia e all’estero, come Scuola Romana (Palazzo Reale, Milano 1988), Roma anni Venti, pittura, scultura, arti applicate (Palazzo Rondinini alla Rotonda, Roma 1990); Roma sotto le stelle del ’44 (Palazzo delle Esposizioni, Roma 1994); Ecole romaine 1925-1945 (Pavillon des Arts, Parigi 1997), Mario Mafai. Una calma febbre di colori (Palazzo Venezia, Roma 2004); Casa Mafai, da Via Cavour a Parigi 1925-1933 (Museo di Santa Giulia, Brescia 2005).

Una buona parte dei materiali dello storico Archivio della Scuola Romana è stata donata alla città di Roma nel 2006 ed è stata collocata al Casino dei Principi di Villa Torlonia, formando il nuovo Archivio della Scuola Romana, istituzione pubblica a disposizione degli studiosi che svolge anche un ruolo di supporto scientifico alle attività del Museo della Scuola Romana, sito nel vicino Casino Nobile, e allo spazio espositivo del Casino dei Principi. Oltre alla apertura al pubblico, l’Archivio della Scuola Romana garantisce continuità al lavoro di catalogazione del materiale bibliografico acquisito ed in via di acquisizione, ed alla inventariazione delle carte di archivio.

Accesso all'Archivio della Scuola Romana:
Per l’ingresso in Archivio è necessario prendere appuntamento, telefonando allo 06 671071839 o inviando una email agli indirizzi:
mariabruna.cifarelli@comune.roma.it o antoniarita.arconti@comune.roma.it
L’accesso è consentito nelle giornate di martedì e mercoledì, dalle ore 9.00 alle 16.00.
Ogni eventuale ulteriore esigenza va concordata con il personale dell'Archivio