Itinerari di Scuola romana a Villa Torlonia
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Fenomeno articolato e complesso, lungo nel tempo, e altrettanto arduo nella definizione è quello denominato "Scuola Romana". Maurizio Fagiolo dell'Arco ne sintetizza il senso e il difficoltoso sviluppo negli anni compresi tra le due guerre mondiali: "Come in una pièce di Pirandello la rappresentazione della Scuola romana non procede lineare (non è stile) e non presenta aperture abilmente politiche (non è tendenza). I diversi tempi in cui si articola, nel mondo schizoide tra le due guerre, la fanno configurare piuttosto come una corrente dunque: una serie successiva di ondate che, sempre uguali a ste stesse, variano proprio in forza del loro accavallamento".
"Ci spingevamo fino a porta Metronia, San Giovanni, il Gianicolo. Seduti sui gradini di piazza San Pietro o di piazza Navona sentivamo palpitare uno svolazzo d'angeli sul nostro capo; entravamo in punta di piedi dentro piazza del Quirinale e ci mancava il fiato; a Capodifiori e nei vicoli malfamati la luce notturna aveva lampi solfurei. Senza Roma io dico che non avremmo avuto ragion d'essere".