Incontriamo la natura a Villa Torlonia
La varietà di essenze arboree presenti nella villa, si alterna ad elementi naturalizzati ed elementi tipici della flora spontanea.
Inquadramento storico e topografico
Da tenuta prettamente agricola di proprietà della famiglia Colonna,dopo l’acquisizione del marchese Giovanni Torlonia alla fine del 1700, la vigna situata lungo la via Nomentana a circa un miglio da Porta Pia, diventerà una delle residenze più prestigiose della nobiltà romana. All’inizio dell’800 fu affidata all’architetto Giuseppe Valadier la trasformazione del preesistente edificio in casino nobile e nella sistemazione del parco. Nella seconda metà dell’800 furono annesse alla villa nuove proprietà e apportate nuove trasformazioni e nuovi edifici. Anche il parco subì l’influenza del giardino all’inglese. Altre trasformazioni si ebbero all’inizio del 1900 e si protrassero fino alla metà del secolo. Nel 1977 il complesso fu acquistato dal Comune di Roma.
Introduzione al sito oggetto della visita
La villa occupa un superficie di più di 13 ettari e rappresenta, insieme ad altre ville, un complesso di parchi che da Porta Pia si spinge lungo la via Nomentana fino all’Aniene. Situata in una zona densamente popolata, rappresenta un polmone verde di particolare interesse.
Sintesi della visita
Dopo un’introduzione storica effettuata all’ingresso principale della villa su via Nomentana, si percorrerà un itinerario che permetterà l’osservazione delle specie vegetali più peculiari ed interessanti distribuite nel parco. Quindi la descrizione e l’osservazione della fauna tipica di un parco urbano. “Proviamo ad abbracciare un albero” appare su una scritta all’interno dell’orto botanico di Sydney. Proviamo ad interagire recuperando il contatto con la natura che ci circonda, ascoltando in silenzio.
Informazioni
Info e prenotazioni allo 06 06 08
tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00
A.Campitelli, Casina Delle Civette a Villa Torlonia. Guida, Roma, 2008
A.Campitelli, Comune di Roma, il museo Della Casina delle Civette, Roma, 1997
Zètema Progetto Cultura